Progetto

Mi chiamo Simone, ho 40 anni e vivo a Legnano, da sempre sono estimatore dell’arte, principalmente affascinato dalla pittura, dalla scultura e dalla letteratura. Da un decennio circa, mi sono avvicinato, e poi introdotto, nel mondo della ceramica, scoprendo e approfondendo le mie abilità manuali ed espressive. Ripercorrendo la mia carriera professionale, che ho intrapreso dopo la mia licenza scolastica, per più di un decennio sono stato radiologo industriale, nel campo plurisettoriale e per i successivi anni lavorativi, fino ad oggi, ho proseguito come ispettore di qualità nel campo dell’energia Oil & Gas.

Dal desiderio di applicare le mie conoscenze nel campo radiografico all’arte, ho elaborato un percorso di rappresentazione delle tematiche e dinamiche di vita contemporanea, raffigurate in collage e soggetti riportati su pellicole radiografiche con l’ausilio di apparecchi a raggi X, grazie alla concessione di poter eseguire le attività creative presso un laboratorio radiografico accreditato e sostenuto dalla consulenza professionale di un esperto qualificato in radioprotezione, a cura del monitoraggio di salvaguardia, in ottemperanza alle leggi vigenti.

Le finalità di questo progetto, con l’inusuale accostamento della tecnica radiografica, che solitamente trova connotazione medico/diagnostica, all’ambito artistico/espressivo, sono di porre lo sguardo attraverso le cose, attraverso le questioni, risorse e risposte, appunto con i passaggi attraverso la vita.

L’incontro con le immagini volge a suscitare l’interesse e l’entusiasmo di porre la propria attenzione sul soggetto/oggetto del nostro sguardo e di togliere la superficialità andando oltre, modificando una prospettiva e la consapevolezza della propria attenzione all’evocazione.

La parola chiave “guardare” ci riporta dalla semplice azione, legata al senso della vista delle immagini, ad un’osservazione più attenta e profonda, che può permettere di vedere attraverso, come affermazione di un concetto all’apparenza banale, ma che permette di soffermarsi e comprendere cosa si prova durante l’esperienza visiva dei nostri occhi, aprendo la mente ed il proprio sentimento.

Obiettivo

L’obiettivo di questo progetto è il passaggio che ne consegue dalla visione all’evocazione, data dallo sguardo di oggi su ciò che ci circonda, divenuto un po’ troppo superficiale a causa della grande quantità e velocità di pubblicità o di post dei social network a cui è sottoposto, con la conseguente riflessione del viaggio volto alla scoperta dell’essenza della nostra esistenza, ponendo l’osservatore a soffermare la propria impressione dell’essere umano, meno ricoperto da ciò che rende tutti uguali, e più esposto alle caratteristiche e dettagli di pensiero che contraddistinguono il giudizio ed il sentimento di ognuno con la scoperta della profondità da cui è circondato.

La globalizzazione, l’evoluzione ed il progresso, nel corso degli anni, hanno permesso di conoscere le valide alternative e le eventuali possibilità di arrivare con lo sguardo in luoghi lontani stando seduti nelle proprie case, digitalizzando le nostre attività e le nostre vedute, collegati a dispositivi di comunicazione e di visualizzazione.

Il recente periodo trascorso di pandemia e di crisi economica che si è protratto, ci ha colti dapprima impreparati e poi destrutturati emotivamente e come pesci fuor d’acqua ci siamo agitati per trovare nuove forme di sopravvivenza, nuovi modi per stare insieme e vicini, per tanti infine divenuto motivo di ricerca o riscoperta del contatto umano grazie alle nostre nature primordiali e degli organi di senso di cui disponiamo, in tutta la loro forza.

Realizzazione

Il guardare oltre, passando attraverso, sarà visibile grazie alla tecnica radiografica sia del soggetto umano che di altri elementi simbolici. Questi verranno riletti con una tecnologia, che permetterà all’osservatore un’esperienza immersiva. Diversamente dalla fotografia, l’immagine proiettata su una pellicola radiografica permette all’osservatore di attraversare i volumi e di vederne gli interni, sviluppando la curiosità ed evocando l’immaginazione, per lasciarsi catturare dall’emozione e la pulsione di cogliere in maniera propria e univoca il senso differente di ciò che appare più trasparente.

Per chi desidera guardare oltre l’apparenza, oltre il convenzionale ed il conosciuto, esiste una vita meravigliosa che attende solo di essere liberamente interpretata e pienamente vissuta.

Allestimento

Alcune opere finali, impresse su lastre radiografiche, saranno rappresentate mediante un sistema di illuminazione a led retroilluminato con pannelli plexiglas opalino di filtraggio, che permetterà la visione frontale delle opere rappresentate, schermate senza interferire sulla diffusione luminosa e con la giusta definizione dell’inquadratura.

L’ambiente circostante le opere su radiografia in esposizione, necessita dell’adeguato oscuramento per il corretto apprezzamento dei soggetti, definito dalle tecniche di lettura radiografica, che approssimativamente si può ricondurre alla luce ambientale notturna e crepuscolare, in questo caso la luce emessa dalle opere stesse, fornirebbe un adeguato e apprezzabile percorso illustrativo.

Altre realizzazioni radiografiche saranno sviluppate ed ingrandite per mezzo digitalizzazione su stampa fotografica e su tela pittorica, poste su pannelli e telai rigidi. Tutte le opere finali potranno essere affisse a parete.

Sezioni

L’allestimento sarà suddiviso in aree differenti, che comprenderanno le dinamiche e tematiche di vita: tra cui il corpo umano, l’arte contemporanea, l’arte classica.

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